LA BANCA COMPETENTE NON TEME LE SFIDE DEL FUTURO


21-09-2017

Intervista ad Alessandro Malinverno, Direttore Generale di ABIServizi

L’evoluzione tecnologica, i nuovi modelli di business e una clientela sempre più informata stanno imprimendo al mondo bancario un’accelerazione senza precedenti. Cambia la regolamentazione, nuovi player si affacciano sul mercato e la competizione si fa sempre più serrata.

Ne parliamo con Alessandro Malinverno, Direttore generale ABIServizi, nella doppia veste di capo azienda e conoscitore del mondo Bancario.

Dott. Malinverno, oggi per stare sul mercato quanto conta per una banca l’aspetto dimensionale?

Rispondo con le parole di Camillo Venesio, Vice Presidente dell’ABI e AD di Banca del Piemonte, recentemente pubblicate su La Repubblica: “Grande o piccola non conta, funziona la banca Competente”. Concordo in particolare sul fatto che non siano le dimensioni a fare la differenza ma semmai un modello sempre più incentrato su competenza e innovazione. Lavorare sulle competenze consente oggi ad una banca di guidare proattivamente questa nuova fase.

E quali sono attualmente le competenze irrinunciabili alle banche per competere?

Le competenze tradizionali vanno consolidate affinché possano costituire le fondamenta su cui poggiare le nuove. E se per competenze tradizionali intendo quelle che riguardano i fondamentali del fare banca, risultano sempre più cruciali quelle che riguardano le nuove tecnologie, la gestione dei rischi, la consulenza alla clientela, la capacità di leggere il contesto per anticipare il cambiamento.

La “Banca competente” non teme le nuove sfide, ma le interpreta come opportunità di crescita.

Come ABIServizi supporta la “Banca competente”?

E’ nel nostro DNA accompagnare le banche nella crescita di conoscenze e competenze alimentando la cultura dell’innovazione.

La nostra offerta spazia da prodotti e servizi che consentono la gestione e implementazione ottimale delle normative a progetti inerenti tematiche di frontiera, in grado di fornire alla nostra clientela una visione sul futuro del fare banca e strumenti per operare con successo nel nuovo contesto.

Alcuni esempi sono il Salone dei Pagamenti, evento in cui imprese bancarie e non, Istituzioni e cittadini, si confrontano sui trend emergenti e sulle nuove tecnologie e il progetto formativo dedicato ai Big Data mirato a fornire alla banca le competenze per utilizzare al meglio il patrimonio rappresentato dai suoi dati.

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